IL PARADOSSO MECCANICO DI
JAMES FERGUSON (1710-1776)

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Paradosso di Ferguson
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Paradosso di Ferguson
Paradosso di Ferguson
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Paradosso di Ferguson
Paradosso di Ferguson
Paradosso di Ferguson
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Paradosso di Ferguson
Paradosso di Ferguson
Paradosso di Ferguson
Paradosso di Ferguson
Paradosso di Ferguson
Paradosso di Ferguson

      

Lo strumento scientifico "Il Paradosso Meccanico di Ferguson", costruito dallo Scozzese James Ferguson nel 1750, è l´interpretazione di un Orrery (planetario) usato per lezioni didattiche sul sistema solare.

Questo strumento è molto più di un Orrery (planetario), e serve a mostrare le diverse lunghezze dei giorni e delle notti, le vicissitudini delle stagioni, il moto retrogrado dei nodi dell´orbita della luna, il moto diretto del punto di apogeo della sua orbita ed i mesi in cui il sole e la luna sono eclissati.

L´asse terrestre è inclinato di 23,5° rispetto all´eclittica e resta fissato in tale orientamento rispetto allo zodiaco, l´orbita della luna è inclinato di 5.14° rispetto al piano dell´eclittica (piano dell´orbita della terra attorno al sole).

Il termine “paradosso” nasce dal movimento di un treno di ingranaggi, di cui uno fisso e due con numero di denti diversi, i quali attraverso un movimento epicicloidale ed il collegamneto ai tre dischi in alluminio muovono i due anelli e la terra con un numero di giri diversi.

L´anello in ottone situato alla base dello strumento illustra sia il calendario convenzionale di 365 giorni e lo zodiaco occidentale con 360 divisioni.

Il modello, fedele riproduzione dell´originale, è interamente progettato ed autocostruito dai modellisti Alberto P. e Maurizio B.

Alberto P. & Maurizio B.
 




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